Con questo progetto La Fondazione si propone di realizzare un nuovo centro di produzione e di animazione culturale denominato ARS una sorta di figura collettiva con la Fondazione stessa che svolge un ruolo di catalizzatore e garante e nella quale far confluire il patrimonio artistico della Fondazione, accumulato negli anni e finora semplicemente e solamente “conservato”, e quello di organizzazioni e di singoli privati.
Numerose opere d’arte del Novecento, un grande giacimento culturale e artistico della cultura regionale, sono custodite nelle case di pochi fortunati proprietari risultando così inaccessibili. Interpellati direttamente, alcuni collezionisti privati si sono detti disposti ad aderire al progetto e prestare le opere di loro proprietà affinché siano esposte al pubblico e se ne possa condividere la fruizione.
Ogni raccolta -in alcuni casi assemblata in maniera sistematica e in altri casi no - rappresenta un particolare punto di vista, gusto personale, sensibilità e idiosincrasie. Il progetto in parola intende determinare le condizioni affinché si acceda ad una sorta di archivio degli autori del Novecento più importanti o di quelli che più si sono affermati nel gusto dei collezionisti e della critica in Sardegna. In questo spazio espositivo, grazie alla collaborazione tra collezionisti, alla condivisione del loro gusto, delle loro ispirazioni e delle passioni, dovranno essere conservate, curate ed esposte le opere che hanno caratterizzato la produzione artistica in Sardegna, testimonianza materiale della nostra identità e della nostra cultura dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri.