L'Arte condivisa

La raccolta d’arte della Fondazione  di Sardegna è la base di partenza del progetto. La raccolta è attualmente composta da 563 opere di 120 artisti rappresentativi della produzione artistica regionale a partire dalla seconda metà dell’800 fino ai giorni nostri. Il patrimonio storico artistico della Fondazione è costruito intorno all’idea portante della rappresentazione degli sviluppi dell’arte in Sardegna tra XIX e XX secolo, sino al periodo contemporaneo. Raccoglie, infatti, pregevoli opere di quasi tutti i maestri sardi del Novecento, con presenze numericamente significative.La raccolta offre uno spaccato rilevante dell’arte isolana nel momento della sua massima affermazione.

Se, infatti, nei secoli precedenti l’Isola non riesce ad emergere con una produzione autonoma di alto livello, tranne che in pochissimi casi isolati (in particolare quello di Pietro Cavaro, agli inizi del Cinquecento), nel ventesimo secolo i nostri artisti elaborano una teoria che va oltre il puro esercizio scultoreo o pittorico, e investe, invece, la società che quell’arte rappresenta in una ricerca di riscatto e affermazione di sé, attuata attraverso un’operazione di diffusione della conoscenza e di trasmissione di immagini positive. L’Ottocento aveva visto gli sviluppi embrionali di questo nuovo mondo iconografico: avevano contribuito lo sbarco nell’Isola di viaggiatori e appassionati, con l’inserimento della regione in un circuito ritardato del Grand Tour; il contemporaneo emergere di una classe borghese di imprenditori colti, dotati di buon gusto e attenzione alla cultura e alla storia locale, nonché alla propria immagine.

Questi saranno i nuovi committenti che aiutano il neonato mercato dell’arte locale. Con questo progetto si è voluto affermare:

  • il principio della diffusione territoriale del progetto in aree urbane distinte;

  • il sostegno e l’ampliamento della rete di collezionisti pubblici e privati coinvolta;

  • il mantenimento di un elevato livello qualitativo delle consulenze scientifiche, tecniche e di allestimento;

  • l’esposizione di opere inedite o la riscoperta di un artista e la reinterpretazione del suo ruolo nella storia dell’arte sarda grazie alla rielaborazione scientifica di parte della sua produzione finora sconosciuta o tramite la scelta di una tematica inedita che informi il progetto espositivo;

  • un approccio “sistemico” al mondo dell’arte in termini di visione della proposta programmatica come inserita nell’ambito del settore dell’arte in senso ampio ed extra-regionale