Cento pani-sculture in forma di desiderio – realizzati dal 2019 con gli abitanti dei quartieri nord di Marsiglia durante il progetto Le désir de regarder loin  prodotto dal teatro nazionale Le ZEF e esposto al Mucem – sono i protagonisti di un lungo viaggio durato 5 anni che è arrivato in Sardegna dopo aver fatto tappa a Milano con MadreProject e Terzo Paesaggio, Fontecchio (AQ) con il MAXXI Aquila, Firenze con le Murate Art District, Castiglione delle Stiviere (MN) con Mutty e Il Museo Internazionale delle Croce Rossa e Ghesc (VB) per Campo Base Festival.

A ogni tappa di questo percorso, i pani si sono fatti attivatori di un dialogo specifico con il territorio d’accoglienza, toccando luoghi e comunità differenti e innestandosi dove sono ancora vive le tradizioni di lavorazione del pane a scopo rituale.

 

La tappa del viaggio a Villaurbana si è conclusa sul monte Arci con una performance aperta al pubblico, un rito di trasformazione in cenere dei pani del desiderio, prima del ritorno a Marsiglia nell’antico Fort Saint Jean del Mucem dove l’artista ha creato una scultura mescolando l’argilla dei quartieri nord con la polvere dei pani, dando così una nuova vita e una forma finale a questo ricco percorso collettivo.

 

Domenica 12 maggio a S’Arangiu Aresti, nel parco del monte Arci è stato possibile vedere riunita l’intera collezione dei pani realizzati a Marsiglia e in Italia e, a seguire, l’azione di bruciatura dei pani ascoltando i racconti e la storia del progetto.

 

L’evento ha seguito i due laboratori gratuiti che si sono svolti lo scorso 5 maggio, sempre a Villaurbana, durante i quali i partecipanti hanno potuto realizzare due pani “del desiderio”: uno che hanno tenuto per sé e un secondo che è entrato nell’archivio del progetto.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Villaurbana.